il fante medio o miliziano che dir si voglia era solitamente equipaggiato con una casacca di tessuto pesante o cuoio imbottita di stracci e/o crine utile per evitare i colpi contundenti delle armi sopra alla corazza imbottita nota come Gambeson o zuppa d'arme era indossata a volte una corazza di anelli metallici nota come usbergo, la zuppa d'arme era utile anche per evitare che l'eventuale armatura metallica colpita potesse rompersi e che gli anelli potessero infilarsi nelle carni.
il capo era assai di rado protetto dato il costo degli elmi, e poteva essere ricoperto con un camaglio di maglia o con un elmo di tipo normanno (ogivale) per i fanti utile per deviare verso le spalle (ed allontanarli dal capo i fendenti portati dai cavalieri, o del tipo mascherato (templare o zuccheriera con la parte superiore piatta tipo quello che da -2 ad osservare su SG ) in questo caso il cavaliere difficilmente veniva raggiunto al capo da colpi provenienti dall'alto verso il basso...
Non bisogna ricordare che l'elmo (in particolar modo quelli che coprivano interamente il volto privavano della visibilità il combattente riducendone ampiamente il campo visivo e che riducevano in maniera importante l'aerazione impedendo di respirare correttamente.
Nota: combattere con un elmo mascherato accalda ed affatica rapidamente
Cibo:
il cittadino medio viveva di verdure e frutta di stagione... cereali e legumi erano molto usati...
le uniche carni che venivano consumente dal popolo erano carni bianche: piccioni o galline ma assai di rado...
veniva invece spesso mangiato il pesce... spesso le anguille pesce ricco di grassi che si mangiava "interamente" una classica ricetta consisteva nel disporre l'anguilla tagliata a pezzi in una torta "salata" insieme ad aceto e mele verdi la torta veniva poi coperta con pasta "sfoglia" e le teste delle anguille venivano usate come decoro e leccornia...
le anguille non venivano sezionate e la cottura terminava quando le lische nell'impasto erano abbastanza cotte da disfarsi...
una vera prelibatezza...
Inverno:
i rigori dell'inverno erano nel medioevo superati con semplicità... il corpo veniva spalmato di strutto e venivano poi indossati una camicia ed un paio di brache in lana che venivano cucite assieme e scucite in primavera...
che profumino
beh in effetti si era soliti vivere con il bestiame in casa quindi gli odori di... "natura" dovevano essere comuni
Abbigliamento:
fino al 1200 la seta ed il velluto ancora non sono diffusi ma si usa per rappresentare opulenza o origini nobiliari il cotone lavorato a damasco...
le donne vestono semplici tuniche molto accollate con sopravesti e mantelli...
gli uomini indossano un camicione e le brache (immaginate dei boxer che arrivano alle ginocchia...) sopra questi si indossano le calzebrache (delle calze che arrivano alla coscia e si fissano alla cintura... delle specie di autoreggenti da uomo in lana) poi scarpe o stivali un camicione e nel medioevo nessuno se non uomini e donne di malaffare erano soliti girare a capo scoperto formalmente per timor di dio, più probabilmente per contenere i pidocchi...
le donne usavano veli e gli uomini l'infula... una specie di calottina da legarsi sotto il mento ^^
giusto un appunto... le tinture erano di origine naturale
si usavano solitamente foglie di ortica o di nocciolo, cortecce d'albero bacche, fiori e tannino oltre che a mitili e conchiglie nelle zone di mare...
nel medioevo il nero era quasi inesistente era una sorta di grigio o marrone scurissimi ma non nero...
ed il blu era costosissimo come lo erano le tinture in genere, il popolano era quindi vestito di una mistura di grigi, marroni e ocra...